Tra culto e cultura Castello Aragonese – Reggio Calabria dal 06-11 al 08 12

Tra culto e cultura Castello Aragonese - Reggio Calabria dal 06-11 al 08 12
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La processione – Fortunato Violi – olio su tela
Il comune di Reggio Calabria, con il patrocinio dell’accademia di belle
arti di Reggio Calabria presentano la mostra dal titolo “Tra Culto e
cultura”. Oltre 60 giovani artisti calabresi interpretano in chiave
pittorica l’evento che ogni anno raccoglie a se oltre 100 mila persone,
e vede il popolo reggino seguire la processione della “Madonna della
Consolazione”.
L’evento artistico è stato curato dal Prof. Ghislain Mayaud con la
partecipazione di artisti noti sul territorio quali Fortunato Violi,
Elena Idone, Gabriele Nicolò, Enrico Strati, Natalia la Rosa, Adriano
fida, Davide Fontana.
L’evento durerà dal 06/11 2006 al 08/12 2006 e si terrà al Castello
Aragonese di Reggio Calabria.
——————————————–Tra Culto e Cultura Tra culto e cultura, tra credere e sapere, tra scendere e salire la città , tra fotografare e dipingere. Quanti attraversamenti! Tra credere e sapere. Ogni anno, sulle spalle di molteplici volontari dell’Associazione Portatori della Vara “Madonna della Consolazione”, un quadro penetra profondamente il tessuto architettonico della città di Reggio Calabria. Un rituale vissuto intensamente da tutta la cittadinanza presente che richiama quelle radicate tradizioni e processioni legate all’ardente credo religioso di questa regione. Quella certezza del credere trascina le nostre anime verso il più ampio e articolato terreno della coscienza e della consapevolezza del sapere. Tra scendere e salire. La processione si svolge naturalmente in due movimenti complementari. Il quadro della “Santa Maria Madre della Consolazione Padrona del Popolo Reggino” scende e consuma il suo itinerario fino al Duomo e l’Arcivescovado. Perforando in pieno sia la città che la sua popolazione. Lo spessore dello sforzo della mente, la determinazione oltre il dolore nel vivere fisico, nel “darsi od offrirsi come ostaggio”, nel percorrere questa forma di rivisitazione di una “via Crucis”, colpisce radicalmente ogni partecipante o testimone. Il risalire del “dipinto” ci ha suggerito di fissare l’evento espositivo (principalmente concentrato sul percorso della discesa) nel suo stesso periodo. Tra fotografare e dipingere. Circa 60 giovani artisti provenienti dai vari indirizzi didattici (tra cui il corso di Decorazione) dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria diretta dal Professore Sandro Manganaro, Presidente Cosimo Caridi, hanno colto la loro ispirazione partendo ognuno da una fotografia scelta. Gli scatti esposti nella mostra sono stati selezionati dagli artisti fra le mille testimonianze fotografiche realizzate per l’occasione dai fotografi autorizzati, che hanno immortalato i momenti più salienti ed energici della manifestazione di devozione verso la Madonna della Consolazione. Sono opere caratterizzate da approcci diversi, altamente umani, che si completano tra di loro con visioni di rara qualità e originalità ma sempre immerse nell’indispensabile avvicinamento del credere. Lo stesso titolo della mostra punta al rapporto intimo che unisce il contenuto delle parole culto e cultura. Le opere esposte condividono le stesse dimensioni: sessanta per ottanta centimetri. Le tecniche adoperate (acquerello, tempera, olio, collage…) variano a secondo del supporto che sia di carta o in tela su telaio o legno. Altre opere presenti traducono con efficacia i mezzi offerti dalle nuove tecnologie digitali. Nella gratitudine verso tutti membri attivi dell’Associazione, va ringraziato sia la Direzione Amministrativa del Castello Aragonese che il Sindaco Giuseppe Scopelliti e l’entusiasmo dei fotografi e degli artisti che hanno reso possibile questa prima mostra dedicata alla “Processione Mariana.” Ghislain Mayaud