La coscienza ambientale di Miky Verz

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Ormai un argomento usato ed abusato, la coscienza ambientale in Italia rapprenta più l’ utopia che la realtà . Purtoppo, non si sa se per vicissitudini politiche o sociali, sembra che la salvaguardia dell’ ambiente sia un baluardo di pochi eroici cittadini sensibili, come se invece la massa degenerata e anti- ambientalista sia generalizzata e rappresenti la regola nella moltitudine italiana.

Io e probabilmente anche qualche altro cittadino infastidito, sono un po’ deluso e anche un po’ arrabbiato per questo stato di cose: l’ “intelligentia” ambietalista italiana cerca di guadagnarsi la visibilità ostacolando opere di interesse pubblico e per di più senza proporre soluzioni alternative valide, senza invece preoccuparsi di tanti piccoli risparmi che si potrebbero attuare in termini energetici, che si traducono in tonnellate di CO2 (anidride carbonica) ogni anno liberate nell’ atmosfera……!!

Noi vogliamo sollevare il problema e iniziare a trovare delle soluzioni partendo dal basso, ossia dall’ utente finale dei servizi energetici: negli anni ottanta si era tentata una campagna di sensibilizzazione in ordine al risparmio energetico che aveva dato degli ottimi risultati tanto più che le diminuzione dei picchi di richiesta di energia erano apprezzabili.

Oggi bisogna partire dal presupposto che ogni utilizzo di energia elettrica comporta la liberazione nell’ aria di CO2 (anidride carbonica) soprattutto in Italia dove la quota di centrale termoelettriche a olio combustibile e molto alta.

Zenone cercherà di cavalcare questa battaglia pubblicando da ora in poi una serie di consigli, spesso molto semplici, di corretta condotta nella gestione dell’ energia, che non è inesauribile e che, dal punto di vista dell’ impatto ambientale, è carissima!

Limitare i danni dell’ effetto serra, aumentare la qualità dell’ aria riparmiando soldi non è male come obiettivo e vedrete che è spesso più semplice di quello che si possa immaginare!!

Alla prossima puntata!